L’affinazione oro è un procedimento molto importante nel campo dell’oreficeria poiché consente di ottenere un metallo con una purezza non inferiore al 99,5% .
La purezza dell’oro è fondamentale per poterlo lavorare in azienda ma l’affinazione dell’oro può essere eseguita anche privatamente tenendo sempre conto che esso è un procedimento particolarmente delicato. Gli acidi e i prodotti chimici utilizzati, infatti, sono fortemente nocivi e sono altamente inquinanti, per cui richiedono una eliminazione sicura con smaltimento particolareggiato.
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Metodi per l’affinazione dell’oro
Per affinare l’oro si possono utilizzare diversi metodi a seconda dell’utilizzo che ne sarà fatto in seguito.
I metodi che solitamente vengono utilizzati sono:
- L’inquartazione
- Il Processo con acqua regia
- Il Processo Miller
- Il Processo Elettrolitico
- Il Processo cella Fizzer
L’inquartazione
L’inquartazione è il procedimento tramite cui gli scarti dell’oro vengono fusi con altri metalli come l’argento per dare origine ad una lega metallica che contiene minor quantità di oro con una proporzione di 1 a 4. Il materiale creato, dunque, avrà una concentrazione minima d’oro e potrà essere utilizzato in diversi campi.
Il Processo con acqua regia
Le aziende più piccole utilizzano solitamente l’acqua regia per l’affinazione dell’oro. Gli scarti subiscono un trattamento che riduce l’oro in graniglia che viene poi fusa in una miscela formata da acido cloridrico e acido nitrico (l’acqua regia). In questo modo l’oro si scioglie completamente e si attuano una serie di procedimenti secondari che filtrano la soluzione creata e fanno in modo che l’oro si depositi sul fondo. Dopo aver lasciato l’oro a riposare per una notte, esso viene trattato ulteriormente e messo in un crogiolo per essere poi fuso in lingotti o in altre forme.
Il Processo Miller
Il metodo Miller per l’affinazione dell’oro è uno dei più utilizzati nelle grandi aziende e consiste in una fusione dell’oro con cloro gassoso così da poter eliminare tutte le scorie e le impurità come le tracce di altri metalli. Con il processo Miller la purezza dell’oro può arrivare al 99,5% ed esso può essere utilizzato per creare diverse forme.
Il Processo Elettrolitico
Il processo elettrolitico, invece, viene utilizzato da circa un secolo e mezzo e riesce ad offrire una purezza fino al 99,9% . Esso avviene mediante lo scioglimento elettrolitico di un anodo d’oro impuro in un elettrolita che contiene acido cloridrico. Tutti i metalli preziosi, attraverso il processo elettrolitico, si separano mentre le impurità e i metalli non preziosi restano sul fondo della soluzione. Questo metodo di affinazione oro è utilizzato soprattutto quando occorre estrarre l’oro dal minerale originale ma, per i costi elevati e per la delicatezza del procedimento, esso viene svolto soprattutto a larga scala mentre i privati e le piccole aziende preferiscono sempre utilizzare il metodo con acqua regia. Quando l’oro da affinare non proviene dal minerale, occorre prima effettuare un primo trattamento di affinazione dell’oro per poi procedere con il processo elettrolitico.
Il Processo cella Fizzer
L’affinazione dell’oro, infine, può avvenire con un ulteriore processo mediante cella Fizzer. Utilizzato spesso al posto del processo elettrolitico, questo sistema si avvale di una speciale membrana semipermeabile (cella Fizzer) che va a dividere l’anodo dal catodo della cella elettrolitica. Così facendo, la quantità d’oro presente rimane nell’anodo e viene separata dagli altri metalli incluso anche l’argento. Dopo questo passaggio la soluzione viene filtrata così che l’oro possa depositarsi sul fondo ed essere poi pronto alla lavorazione mediante il metodo dell’acqua regia. Anche questo processo di affinazione dell’oro viene utilizzato dalle aziende specializzate, poiché occorre un laboratorio particolarmente fornito e la massima precisione per poter lavorare con gli elettrodi.